Intervento presso la tendopoli di Mirandola agosto 2012

ATTIVITÀ PSICO-SOCIALI NEL CAMPO DELLA REGIONE PIEMONTE 

dal 18 al 26 Agosto 2012

Terremoto dell’Emilia Romagna

Pur senza particolari situazioni emergenziali, la settimana appena trascorsa si è rivelata densa di spunti operativi, a cui abbiamo cercato di fornire le risposte più appropriate secondo le nostre competenze.

In sintesi:

  • costante affiancamento e collaborazione con lo staff dirigenziale del campo, teso alla miglior soluzione delle frequenti e ben note problematiche poste dalla convivenza in una tendopoli (la cui espressione più eclatante è stata un diverbio anche fisico tra due residenti del campo): trasferimenti di persone da una tenda all’altra, reiterate lamentele per i servizi (in particolare mensa e bagni), dinamiche conflittuali tra genitori connesse alle attività ludiche dei figli, gestione della chiusura del Ramadan etc;
  • supporto ai volontari della colonna mobile svolto attraverso colloqui informali, sostenendo il loro intervento e facilitando il contatto tra essi e gli ospiti del campo. Un particolare sostegno è stato fornito ai volontari Anpas nella gestione delle problematicità emerse rispetto ad un caso particolarmente delicato;
  • monitoraggio di situazioni problematiche riguardanti alcuni ospiti del Campo segnalateci dalle colleghe del turno precedente, attraverso numerosi colloqui informali, ma anche alcuni più strutturati, svolti nel contesto migliore possibile all’interno di questa situazione;
  • contatto con il COC per la prevista dismissione del Campo, con segnalazione dei casi -individuali e familiari – più critici emersi all’attenzione;
  • contatto con la Neuropsichiatria Infantile di Mirandola per un caso, già ben noto ai servizi sociali locali, anche perché inserito in un contesto familiare multi-problematico;
  • partecipazione alla riunione quindicinale con i responsabili dei servizi di Psicologia e Psichiatria presenti sul territorio, per monitoraggio e condivisione;
  • attivazione, anche con diretto interessamento del Capo Campo, di un contatto con risorse locali ( Associazione “Il Porto”, referente Sig. Cesare Gasperini, tel: 335/5768399), per la soluzione di eventuali problemi abitativi di famiglie – soprattutto non italiane – in difficoltà;
  • impegno nel coinvolgimento di persone di più etnie alla consueta riunione settimanale del martedì sera, svoltasi  con la partecipazione di  due referenti cinesi, grazie ad un minuzioso lavoro di individuazione delle persone più idonee;
  • accompagnamento di un nucleo familiare presso l’abitazione d’origine, lesionata dal terremoto, con finalità di alleviare le ansie fobiche – in particolare di una persona anziana – connesse all’imminente rientro.

Si è pensato infine che potrebbe risultare vantaggioso nei prossimi giorni avvalersi di qualche forma di animazione – soprattutto serale – con l’intento di migliorare l’interazione tra i residenti, alleviandone le tensioni.

Mirandola, 26 Agosto 2012

Giovanni Vaudo

Psicologi per i Popoli – Lazio

Valentina Colombo

Psicologi per i Popoli – Cuneo